Scivolare
 
Indovina
la sciagura di un esilio,
il mistero di una quiete
assassina, l’anello mancante
di una congiunzione senza senso,
senza fine.
Moltiplica
gli istanti di pausa, fino al vertice
della noia. Da lì
si può solo cadere, scivolare
nella speranza di un tronco o una roccia
sporgente, appena prima
dell’oblio: scivolare
ognuno con la sua velocità,
in base al proprio peso
e alla propria solitudine.
 
da Specchi ciechi, puntoacapo Editrice 2020

Adamo

 

Gli altri
sono un quasi
contatto, non ancora
una mano, invisibile scarto,
la creazione di Adamo.

Ed io
Il vuoto tra le stelle,
il cielo nero che le accende.
Il sole dopo che si spegne.

 

(Da Varco Cielo, Puntoacapo 2023)

Le parole

 

C’è
– per amore del silenzio –
chi non grida
neppure la sete.
Ma il silenzio è breve
come tutti i sogni
vulnerabili
alle parole.

 

 

 

Dormendo insieme

 

Ognuno, tra le mani, stringe
una conchiglia, dove soffia
e custodisce la propria voce:
la parola è un segreto da non svelare.
Ci urtiamo senza toccarci, di notte
come se questo, delle cose,
fosse l’ordine naturale
come se ogni stella avesse

un cielo.

 

 

 

Naufragio

 

Così avvinta dalla materia
si accresce di ombre
la vita.
Sulla sabbia
– che vola senza vento –
si cerca
il confine della noia.
E si spinge (con
o senza mani)
l’imbarcazione fragile
del pensiero
al di là
di una gioia-tampone.
Mentre urla
il naufragio
contro la notte.

 

 

Tra due notti

 

Notte buia
in me.
Niente stelle
fuori di me.
Sono l’unico traliccio
tra due notti spaventose.
Tra due notti non c’è il giorno,
ci sono io.

 

da "Specchi ciechi", puntoacapo editore

 

 

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