“I poeti sono innanzitutto dei maghi che sanno aprire porte segrete. Sperimentano, da veri scienziati della parola (e del sentimento), prima di tutto su se stessi, il potere curativo di un verso, in grado di riconciliare il lettore con la vita . Quasi di nascosto i poeti, scienziati sublimi e con così pochi riconoscimenti, continuano ancora oggi a scambiarsi pensieri di guarigione, dialogando con uomini e donne di altri secoli, trasformando, nel loro laboratorio di alambicchi, ogni tragedia personale in un balsamo a cura delle ferite riportate. A ragione Karen Blixen, scrittrice e pittrice danese, aveva annotato che ‘le perle sono come le favole dei poeti: un malanno trasformato in bellezza”
Da “Libroterapia” di Miro Silvera