Mercanti, banchieri, avvocati,
ingegneri, cocchieri,
non siete che polvere di rotti
bicchieri,
di cui faremo carta vetrata
per sfregiare la faccia
dei nostri irricordabili ricordi di ieri.
Sporca la scheda,
lasciala bianca.
Non v’è chi non veda che la Patria è stanca
Avvertimento
Non venite con me
ché sono solo
E andar coi solitari
è come andar di notte
per le strade senza luce
Essi non vi danno nulla
che vi serva nella vita
Sono gente povera
che non ha da dire
se non dio mio mio dio
O senza soldi o senza idee
che facciano per voi
Sono tutti poveri
tutti abbandonati
con un sorriso triste
sulle labbra bianche
Sanno far dei segni
sanno balbettare
ma solo in modo strano
Voi non ci capireste
Non vi annoiate per carità
lasciatemi innocente
della vostra noia
Meglio sarebbe
se ognuno di noi
andasse fuori
un giorno
a comprare per tutti
un poco di pane
Meglio sarebbero
tante cose
Meglio sarebbe
Non ho volontà
Potessi un giorno
camminare da solo
ma solo solo
non come vado adesso
solo
ma solo solo
senza me stesso
Monarchico anafilattico,
allergico repubblicano,
idiosincratico socialdemocratico.
Rimasto son solo,
ho preso lo scolo:
Non voterò!
È bene scrivere sempre
così si dice,
ma è tanto bello dormire
così mi pare
29 gennaio 1935.