IL BASTIMENTO – Magari c’incammineremo per una strada nuova e saremo tutti contenti come il passero da nido che fa le prove e si mette dove sbocca il vento. Nell’attimo stesso in cui spicca il primo volo un’ombra allegra già trapassa il sole. Ma potrebbe essere che dalle rive dei sogni le voci sbuchino in un altro mondo dove nessuno risponde a stringerti il cuore in un pugno. Lungo questi muri i segni sottili della memoria non tengono più conto della storia non rischiarano questa oscurità. All’incrocio della notte muore il vento nei finestroni il tempo s’impasticcia questo povero bastimento viaggia nell’aria ferma di una bottiglia.
Cme' un susórr
L’è stê che dè, quand dréinta la tu cambra
guèsi e’ parévva ch’e’ fóss éintri e’ mêr,
che a l’impruvéis, t’è trasantéi cla vòusa
ch’la gévva:“E’ sòul, la léuna, la Mafalda:
tott’ ròbi bèli, però ténti in mént:
e’ mònd l’è te su pasê”.
Cmè un susórr
ch’u s sparguiévva alè, tl’aria durêda,
at che gran svéit t’avévvi tònda e’ cor;
at che strémmal lizìr
cmè un vòul ad pavaiòta sòura un fióur.
(da Témp e tempèsti)
COME UN SUSSURRO – È stato quel giorno, quando nella tua stanza quasi sembrava fosse entrato il mare, che all’improvviso, hai percepito quella voce che diceva: “Il sole, la luna, la Mafalda tutte cose belle; però ricordati: il mondo è nel suo passare”. Come un sussurro che si propagava lì, nell’aria dorata, in quel gran vuoto che avevi attorno al cuore; in quel fremito leggero come il volo di una farfalla sopra un fiore.
...io so' uno che sdrammatizza sempre tutto. Non sono come quelli che c'hanno "er problema centrale", che se straziano, che se buttano per terra. Faccio il mio mestiere cosi'... anche con una certa leggerezza.
e' l’unico assoluto in questo mondo dove tutto è relativo(Giorgio Albertazzi)
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