Tempo in ogni dove
Quante volte ho pranzato
con la morte stesa sul tavolo
faceva cadere la forchetta a mio padre
rovesciava l’acqua a mia madre,
non ci guardavamo
sapendoli suoi segnali
non la guardavamo
ma il suo alito ci toccava.
da "Al buffet con la morte"
per Goliarda Sapienza
Un vestito a fiori leggero
un cappello in mano
la borsa le chiavi
l’odore di sigaretta
dalla porta spesso aperta:
il tuo vecchio corpo
trovato così sul pianerottolo,
qualche giorno dopo.
La tua grafia minuta
era il tuo elettrocardiogramma
penna Bic nera punta sottile:
mi sembra di sentirlo
quando ti leggo nei caratteri a stampa
di vederti, in quell’istante.
da "Al buffet con la morte"
Marzo con la neve
La neve di marzo è come
la tua orma sulle mie lenzuola,
una euforia interrotta
l’eco di un silenzio
La neve a marzo è prendere
la panna con le mani,
leccare il cucchiaio dell’impasto
uvette sparse sul tavolo.
Marzo con la neve è assopirsi
nel calore della tua parte di letto,
e svegliarsi con la primavera
impigliata tra i capelli.
da "Doso la polvere"
Abbattetemi, seppellitemi
dove possa sentire il frusciare
delle pagine dei libri
che ho amato o non ho ancora letto.
Ardetemi, mettetemi
tra gli scaffali di una libreria
bruciatemi con i miei zaini
quaderni e penne e occhiali.
Voglio un’eternità
piena di parole, libere.