Arguto e ironico osservatore di costume in televisione (da Controfagotto, 1960, a Il Circolo Pickwick[1], 1968, alle serie parodistiche Romanzo popolare italiano, 1975, e Uova fatali, 1977, all'omaggio a Zavattini scrittore, 1982, all'inchiesta Sottotraccia, 1991, dedicata all'Italia “minore” e seminascosta), ha diretto tra l'altro al cinema I nuovi angeli (1962), film-inchiesta sui giovani, l'apologo fantascientifico Omicron (1963), due documentari (Apollon, una fabbrica occupata, 1969; Contratto, 1971) e l'autobiograficoMaggio musicale (1990). Ha anche condotto la trasmissione televisiva della RAI Lezioni di design, che presentava oggetti notevoli di design ed i relativi autori[2] e che fu insignita nel 2001 del Premio Compasso d'oro.
Nel 1980 debutta in teatro creando la Rassegna Benevento Città-Spettacolo, della quale rimarrà direttore artistico fino alla X edizione del 1989. Ha diretto dal 1985 al 1989 il Teatro Stabile di Torino. Si è misurato anche come regista lirico, mettendo in scena, tra le altre, nel1976, una memorabile edizione de L'italiana in Algeri per la RAI. Nel 1998 ha messo in scena Purgatorio 98, una versione rivisitata delPurgatorio di Dante, contenente elementi di contaminazione come l'uso del dialetto napoletano.
Il 15 maggio 2009 gli è stato consegnato il Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, conferito alla carriera, quale "giornalista, autore teatrale e televisivo, regista, attore, sempre uomo d'alto impegno intellettuale e civile"[3]. Nel 2010 ha ricevuto il Nastro d'argento alla carriera.